15 August 2008

Discorso - Dichiarazione sull'assassinio di Martin Luther King, Jr.


4 Aprile, 1968
Indianapolis, Indiana

(Purtroppo) ho una brutta notizia per voi, per tutti i nostri concittadini, e per le persone che amano la pace in tutto il mondo. La cattiva notizia e' che Martin Luther King e' stato sparato ed ucciso questa notte.

Martin Luther King ha dedicato la sua vita all'amore ed alla giustizia per tutti gli esseri umani, ed e' morto per colpa di questo sforzo.

In questo difficile giorno, in questi tempi difficili per gli Stati Uniti, e' forse bene che ci chiediamo che tipo di nazione siamo e verso quale direzione vogliamo muoverci.
(Mi rivolgo ora) a quelli che fra di voi sono neri, tenendo conto del fatto che evidentemente i responsabili erano bianchi, e che potreste essere (ora) pieni di amarezza, d'odio, e desiderio di vendetta. Noi possiamo muoverci verso questa direzione come (un sistema) paese, (o possiamo andare) verso una grande divisione, neri fra neri, bianchi fra bianchi, (ognuno) che odia l'altro.

Oppure, possiamo fare uno sforzo, cosi' come Martin Luther King fece, per capire e per comprendere, e per replicare quella violenza, quella macchia di sangue che si e' diffusa attraverso il nostro paese, con un sforzo per capire con compassione ed amore.

(Rivolgendomi ancora) a coloro che sono neri, e colmi d'odio, e sfiducia nell'ingiustizia di un simile atto, nei confronti di tutti gli uomini bianchi, io posso solo dire che provo nel mio cuore lo stesso sentimento. Io ho avuto un membro della mia famiglia ucciso (ndt. il fratello, Presidente John Kennedy), ma fu ucciso da un bianco.
Ma dobbiamo fare uno sforzo negli Stati Uniti, dobbiamo fare uno sforzo per capire, per andare oltre questi tempi piuttosto difficili.

Io mio poeta preferito e' Eschilo, scrisse: "nei nostri sonni, le pene che non possiamo dimenticare cadono, goccia a goccia sopra il cuore fino quando, nella nostra disperazione, contro la nostra volontà, viene (in soccorso) la saggezza attraverso la maestosa grazia di Dio".

Quello di cui abbiamo bisogno negli Stati Uniti non e' divisione, quello di cui abbiamo bisogno non e' odio, quello di cui abbiamo bisogno non e' ne' la violenza ne' l'assenza di leggi; ma amore e saggezza, compassione di ognuno verso l'altro, ed un sentimento di giustizia verso quelli che soffrono ancora nel nostro paese, sia che siano bianchi o sia neri.

Di conseguenza, vi chiederò di tornare a casa, di pregare si per la famiglia di Martin Luther King, perché e' giusto, ma ancora più importante di pregare per il nostro proprio paese; che tutti noi amiamo; una preghiera per capire e (avere) la compassione di cui ho parlato.

Possiamo fare bene in questo paese. Avremo tempi difficili; abbiamo avuto tempi difficili nel passato; avremo tempi difficili nel prossimo futuro. (Questa) non e' la fine della violenza; non e' la fine dell'assenza della legge; non e' la fine del disordine.

Ma la vasta maggioranza delle persone bianche e la vasta maggioranza delle persone nere di questo paese vuole vivere insieme, vuole migliorare la qualita' della nostra vita, e vuole giustizia per tutti gli esseri umani che dimorano nel nostro paese.

Cerchiamo di dedicare noi stessi a cio' che i greci scrissero molti anni fa: addomesticare la selvatichezza dell'uomo e rendere la vita di questo mondo serena.

Cerchiamo di dedicarci a cio', e di dire una preghiera per il nostro paese e per la nostra gente.

2 comments:

Anonymous said...

Ciao qui Ema. Molto interessante il discorso. Ora facciamo un passo in avanti.
Mi interesserebbe sapere cosa ne pensate riguardo alla possibilita´ paventata da molti e Antonio stesso che Osama possa fare la stessa fine. IO per il momento non sono cosi´ pessimista. Voglio pensare che gli USA nel frattempo siano cambiati. E poi Osama mi sembra per fortuna furbo. Abbastanza da capira che le riforme si fanno a poco a poco. Cosa che forse potrebbe salvargli la vita. Cosa ne pensate?

Antonio Napoli said...

La paura c'è...Pero' hai ragione quando parli del fatto che più o meno si sta coprendo le spalle con questa sua politica.
Ma vedo il pericolo che si ammorbidisca troppo, e che quindi non rappresenti poi tutta questa novit0. Mi riferisco, in particolare alle ultime posizioni sulle guerre (sante) degli USA.

Ciao!
Antonio